Il matto di alidicarta

scritto da Italo Rapacciuolo
Scritto Ieri • Pubblicato 7 ore fa • Revisionato 7 ore fa
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Autore del testo Italo Rapacciuolo

Testo: Il matto di alidicarta
di Italo Rapacciuolo

Sono il matto di alidicarta, faccio il buffo
senza baffo e senza bluff, salto m'inchino 
ai grandi poeti del sito, faccio il matto
e me ne vanto,
canto 'O sole mio, ti saluto con un addio
poi torno e mi dilungo in stupidate
d'autore, capolavori in amore.
Sono il matto dei tarocchi rappresento
l'inizio di un nuovo viaggio, la libertà
l'imprevedibilità e le possibilità illimitate,
m'affido all'ironia, al surrealismo
al pessimismo leopardiano, all'ottimismo
erotico, al verseggiare cronico. 
Alidicarta mi ha accolto
come fiore socchiuso, mi sono aperto
fino all'ultimo petalo, ho dato tutto quello
che avevo, ma da matto potrei dare di più,
un quintale di sciocchezze
una tonnellata d'ebrezza.
Sono il cappelaio matto, un contatto,
un attore un po'distratto 
un coatto che gioca col gatto,
un misfatto rotto e ratto, semplicemente
sono io, un savio intelligente, creativo matto.
Ci sono tanti matti e matte nel mondo,
tanti sensibili e intelligenti, cuori adiacenti
al rispetto, al candore, e matti, sì tanti matti
d'autore.








Il matto di alidicarta testo di Italo Rapacciuolo
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